PerSe Visioni XVI_CorpiSmossi

“Da 25 anni mi occupo di danza contemporanea. Ho studiato e scoperto gli intricati processi creativi, condiviso molto tempo con personalità a me affini e portato il mio lavoro nelle sale e sui palchi di tutto il mondo. Tutte queste esperienze mi hanno permesso di costruire uno stile personale che ho scelto di chiamare “Martins Dancing”.

INSEGNAMENTO 

“Ricordo molto bene che poco tempo dopo le mie prime lezioni di danza, già condividevo la mia esperienza con gli altri. Mi piace molto stimolare la mia coscienza intuitiva, concettualizzarla e inventare nuovi modi di trasmettere ad amici, colleghi e studenti il mio sapere (know-how). Trasmetto agli altri tutto quello che mi è stato insegnato e che ho sperimentato sulla mia pelle.Ho conseguito la laurea magistrale in pedagogia della danza e nel frattempo danzavo regolarmente e non ho mai smesso di farlo fino ad oggi”.

CONTENUTI DEL LABORATORIO 

“Quello che propongo non è altro che un’esperienza della mia arte: un momento di studio nella biblioteca del mio sapere.” Fornirò strumenti e metodi concreti e accessibili che contribuiranno ad arricchire il vostro bagaglio esperienziale. Questo al fine di nutrire la consapevolezza e la sensibilità, chiavi d’accesso alla dimensione del proprio sentire. Il workshop inoltre consentirà di ampliare notevolmente il proprio vocabolario di movimento, educando ad un uso del linguaggio del corpo più comunicativo”.

ALCUNE PAROLE CHIAVE CHE GUIDERANNO GLI INCONTRI

“this is how we dance in our village”, “travelling through all asanas”, “orchestration”, “melting to all directions”, “growing plant style”, “sun setting legato”, “gently smoking thighs score”, “feet and hand relevé”,  “feeling”, “flirting with intensity”, “range of .motion”, “mobile chest spine – tree trunk lumbar spine” “delicious dancing”.

IMPROVVISAZIONE 

“Non ho mai fatto nulla nella mia vita che non fosse improvvisazione. Dal 2005 non lavoro più con sequenze di movimenti pre-coreografate e con un vocabolario di movimenti pre-scritto. Nonostante ciò la mia danza richiede grande chiarezza e precisione. Uso l’improvvisazione per condurre la mia ricerca sul movimento, durante le performance, nel training e come strumento curativo” 

CONCLUSIONE 

“Quello che vi propongo è frutto di una ricerca personale, ma credo nella sua valenza oggettiva, quindi tutti e tutte possono giovarne”. Non è necessario essere uno specialista del movimento, un performer professionista o un giovane alle prime armi per approcciare al mio lavoro. Apprezzo molto i partecipanti dalla mente aperta, desiderosi di sperimentare e sfruttare le possibilità che il corpo gli offre in quel momento senza dipendere necessariamente dalla musica.   Mi auguro di esservi utile e farvi star bene”.